UNA FAVOLA

C’era una strega

sulle acque dello stagno

incatenata come una mosca

nella tela di un ragno

ed il ragno costruiva

castelli di carte e catrame

sogno vano ed infantile

d’essere il Re del reame.

C’era una fata

prigioniera del proprio viso

e nello specchio si disegnava

la gelosia di Narciso

e Narciso vestiva di nero

che era il colore della sua rabbia

fino a chiuderla in eterno

tra le sbarre di una gabbia.

C’era una regina

bella almeno quanto il cielo

ma rapita da un sultano

si celava dietro al velo

ed il sultano volle vedere

il volto che l’aveva incantato

così infranse il Corano

e ne morì decapitato.

C’era una donna

che modellava quelle parole

e le narrava ad una bimba

che sedeva sopra le aiuole

e la bimba pianse forte

impaurita da quella parabola

ma scese il vento a confessarle

che era soltanto una favola.

  N° 1663 - 3 novembre 2009

                                                        Il Custode