In bilico
sulle tue labbra
io rimango là
dove ogni tuo sospiro
è simile ad un uragano
che soffia per spazzarmi via
ed allontanarmi
dal tuo profumo
dove ogni battito del tuo cuore
è come un terremoto
ed io sento il tuo amore franare
la mia corsa verso la fine
ogni istante più vicina.
Adesso cerco i
tuoi occhi
maestosi riflessi di luce
che scintillano
di un dolore violento
di odio profondo
dove ogni tuo sguardo
è simile ad una lama
che mi trafigge l’animo
dove ogni lacrima che spendi
è come la corrente del fiume
che scende a travolgermi
senza alcuna pietà
né speranza di redenzione.
Ed è così che
comprendo
che qualsiasi silenzio
che io ti ho taciuto
è diventato assordante
perciò ti ho perduta
corona di spine avvelenate
che ho posato sul tuo capo
torrente di gocce di acido
che ho versato sul tuo viso
allora abbandono la presa
saluto d’addio il mio destino
e mi lascio cadere.
N° 1675 - 24 novembre 2009
Il Custode
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