Unica
da quando
ho incrociato i tuoi occhi
e mi sei entrata nel cuore
violentando con forza
la mia anima affamata.
E sei rimasta unica
benché te ne sei andata
portandomi via
il tuo sorriso
lasciando la tua dolce immagine
imprigionata nella mia mente.
Ma sarai per sempre unica
sospesa a metà
tra la veglia ed il sonno
il solo posto in cui
avrei probabilmente avuto
il coraggio di dirti:
<<Ti amo.>>
N° 943 - 18 aprile 2001
Il Custode
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