Nella foresta
intricata
lucciole sospese nell’aria
sembrano essere fate
che danzano dentro la notte.
Amore che t’ho
tanto amata
d’amore che tu spergiurasti
nessuno potrebbe sentirti
mentre ti appresti a morire.
Le tue lacrime
formano pozze
tragedia per le formiche
che annegano e ti maledicono
imprecano contro i tuoi occhi.
Le querce che
ti sovrastano
appaiono sentinelle severe
ti volti e non trovi il sentiero
sospiri e smarrisci la vita.
Amore che
m’hai deluso
d’amore che tramuta in odio
nessuno potrebbe salvarti
in questa foresta intricata.
N° 2618 - 22 agosto 2013
Il Custode
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