Arriva la
strega
e si ciba di stelle
scivola il sangue sui seni
delle falene e delle farfalle.
Il demonio si
inchina
poi si strugge d’amore
ma la strega lo ignora
e lo lascia morire.
Labbra da
sortilegio
sguardo che sa ammaliare
fiamme dentro i suoi occhi
ma è di ghiaccio il suo cuore.
Il demonio si
adira
ma si lascia irretire
dal suo viso bellissimo
dalle sue false parole.
Impallidisce
la luna
e va a cercare rifugio
dietro nuvole e monti
dentro ogni pertugio.
Il demonio si
arrende
al suo destino ignavo
sorride adesso la strega
che ne ha fatto il suo schiavo.
N° 1745 - 7 gennaio 2011
Il Custode
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