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giovedì 20 marzo 2014

PREGHIERA DEL PROFETA

Ho mendicato il tuo nome
sotto un cielo di latta
supplica smarrita nel nulla
verso una luna distratta
e con le mani piagate
tra due ladroni impenitenti
sono spirato sul Golgota
di agonia e di tormenti.

Ho guarito i malati
creato cibo in abbondanza
che d’esser tuo figlio
era più di una speranza
ma quando venni condannato
tu mi voltasti le spalle
ti mostrasti padre ingrato
miraggio perso tra le stelle.

Ora gioiscono i pagani
nel vedermi morente
nell’attesa di un tuo gesto
che convincesse la gente
ch’io non fui mai bugiardo
ma il frutto del tuo amore
giunto per salvare gli uomini
e spazzare via il dolore.

E nell’ora mia ultima
ti ho invocato inutilmente
di dar loro il tuo perdono
che per me non volli niente
ma adesso viaggio l’oblio
e non sento la tua voce
poiché da folle sono morto
tra lo scherno, sulla croce.

  N° 1659 - 30 ottobre 2009

                                                      Il Custode

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