Oltre questi
miei occhi
null’altro posso vedere
e se non fosse il tuo viso
sarebbe tempo sprecato
poiché sei tu quel sole
che siede all’orizzonte
sopra le onde del mare
lucenti sotto il tuo sguardo.
Adesso sei
soffio leggero
la brezza tra i miei capelli
amore silente e maestoso
temporale che scende con garbo
ed io pensavo una lacrima
dopo l’ho vista volare
in bilico sulle tue dita
ed infine sulle tue labbra.
Dove mi
porterà il cuore
che la ragione è timorosa
e mendace fu la saggezza
che ti tiene talmente distante
poiché ogni goccia di sangue
profuma del tuo profumo
ecco perché io mi ferisco
per averti sulla mia pelle.
N° 2366 - 3 gennaio 2013
Il Custode
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