Esausto da
questa nomea
dall’accusa di misantropia
benché io mi prenda le anime
di esseri vili e malvagi
mentre quel Dio idolatrato
che pare davvero magnanimo
uccide bambini e creature
innocenti dinnanzi alla vita.
Tra lo zolfo e
le fiamme
io purifico l’intero mondo
eppure nessuno comprende
l’importanza del mio ruolo
sono io il vero giudice
l’incubo di ogni peccatore
ma vengo da sempre osteggiato
additato quale psicopatico.
Se mai io mi
eclissassi
che ne sarebbe dell’umanità?
Scenderebbe l’oblio sulla terra
il caos e la prevaricazione
per questo io esigo rispetto
per la funzione che mi compete
di essere l’ultimo baluardo
contro il dominio del male.
N° 2337 - 5 dicembre 2012
Il Custode
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