La signora
sotto le luci
proprio al centro della città
cammina ed incrocia la gente
che passa, la ignora e sorride
nessuno che si accorga di lei
perché è così che va la vita.
Le vetrine
illuminano il corso
e scintillano in mezzo alla sera
quanto quelle lacrime appese
ai bordi dei suoi occhi feriti
ed i manichini la osservano
dentro i loro abiti griffati.
<<Mamma mi compra ogni cosa
Perché mamma mi vuole bene…>>
e quella voce talmente sottile
è un graffio dentro la mente
da cui scende copioso il sangue
ad inondare l’anima e il cuore.
La signora
nell’ospedale
a pregare una speranza vana
sicché ha sprecato i suoi giorni
ed ha perduto il suo unico amore
il meglio che avesse trovato
il frutto del suo grembo materno.
E scivolano
piano le acque
proprio al centro della città
<<Mamma…io non voglio morire,
Perché non mi tieni con te?>>
E quella supplica dolce e infantile
è il percorso che conduce alla follia.
Come un angelo
lei spalanca le ali
per un ultimo volo disperato
le onde sono dentro i polmoni
mentre scemano respiro e ricordi
<<Perché mamma ti vuole bene…>>
la signora non ha retto al dolore.
N° 2609 - 17 agosto 2013
Il Custode
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