Per i sentieri
d’Olimpo
componi musica Euterpe
canto che scende il cielo
come una pioggia di lucciole
a rischiarare le notti
sopra le terre degli uomini.
Intanto
afferma ogni dio
che è stata la tua melodia
a concepire le voci
delle sirene e le allodole
sicché sono grati i mortali
delle tue schegge poetiche.
Leggere note
del flauto
dalle tue labbra stupende
docile bacio alla boccola
quale visone sei Euterpe!
Le rosee gote si gonfiano
al pari dei tuoi dolci seni.
Sopra le
panche di marmo
posano le tue sorelle
si chetano le muse estasiate
per meglio gustare i tuoi suoni
tu ti inchini con deferenza
seppure dovresti esser fiera.
Nel mentre ti
sfiora la luna
le stelle danzano in cerchio
figlia di Zeus e di Mnemosine
sei talmente bella Euterpe
che financo nel buio profondo
il tuo viso risplende di luce.
N° 2239 - 19 settembre 2012
Il Custode
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