Translate

martedì 1 aprile 2014

USTICA

Io le vedo, o madre
quelle sagome distanti
che corrono veloci
si inseguono danzando
verso il filo dell’orizzonte
tra le altissime nuvole.

Sembrano rondini oscure
che planano nel cielo
in questa tarda primavera
sopra le coste siciliane
ma hanno un muso sinistro
qualcosa che mette paura.

Ma tu mi sei accanto
e adesso stai stringendo
la mia mano e i miei pensieri
e quell’azzurro oltre l’oblò
torna ad essere sicuro
è un mantello sopra il mare.

Eppure, quelle figure
si fanno sempre più vicine
adesso io le riconosco
le ho sognate tante volte
quando con la fantasia
io ero un pilota in battaglia.

Torno ad osservare i tuoi occhi
tu hai uno sguardo sereno
e questo mi rincuora
io adesso mi sento protetto
però ho questa sensazione
proprio non mi vuole lasciare.

Io le vedo, o madre
quelle sagome a due passi
mentre dalle loro bocche
sputano frammenti di fiamma
e posso toccarne il bagliore
riesco a sentirne il calore e…

  N° 2190 - 5 agosto 2012

                                                Il Custode

Nessun commento:

Posta un commento