Innamorato di
te
da sempre, mia ballerina
fin dai primi passi
che ti ho visto danzare
intanto la lampadina
schizzava via la sua luce
che si spandeva soave
sulla tua pelle di cartone.
Io so che il
troll mi odia
so che è geloso di me
il sortilegio che ha evocato
non mi consente di averti
così, mentre precipito
diritto giù dal davanzale
io penso ancora al tuo viso
unica mia ragione di vita.
Persino sopra
la tolda
della mia barchetta di carta
io ti ho nella mia mente
nella mia anima di stagno
e tra le fauci del pesce
sotto le onde del mare
io combatto e poi vinco
per ritornare al tuo fianco.
Ma io so che
il troll mi odia
so che è invidioso di me
la maledizione che ha scagliato
pare non si debba arrestare
adesso e mentre io mi sciolgo
dentro il fuoco del camino
spendo le mie ultime lacrime
per spengere le fiamme infernali.
Innamorato di
te
da sempre, mia ballerina
fin dal primo bacio
che hai posato sulle mie labbra
allora mentre io brucio
e sono in procinto di morire
ti vedo sfiorarmi la mano
tu affronti l’oblio insieme a me.
Io rimango
senza parole
mi sento davvero confuso
il cuore mio è un mulinello
che batte come un tamburo
ed il tuo sacrificio d’amore…
non esiste prova più grande!
Morire insieme ed infine amarci
in ogni nostra esistenza futura.
N° 2158 - 10 luglio 2012
Il Custode
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