E’ qui alla
mia soglia
che riposa la rosa
io mi chino a raccoglierla
poi la stringo sul cuore
tu, meravigliosa creatura
sei medicina e coraggio
ed io ringrazio ogni notte
dalla notte che ti ha creata.
Io so che tu
tornerai
e sarà un ritorno dolcissimo
difenderò la tua immagine
con la spada e la passione
ma adesso conto ogni stella
maledico l’alba ed il sole
intanto i gufi mi cantano
preannunciando il tuo arrivo.
Sopra il dorso
del drago
tu adesso mi voli alle spalle
io ti faccio scudo dal vento
respingo le carezze di luna
ed ogni lacrima perduta
da quei tuoi occhi stupendi
è nettare dentro l’ampolla
essenza della tua anima.
Il brivido
della tua pelle
che adesso si mostra nuda
si infrange dentro i miei occhi
si ferma sulle mie labbra
rimane soltanto la rosa
fiore che copre il tuo fiore
lo scosto via con la spada
ed ecco, finalmente, l’amore…
N° 1912 - 7 gennaio 2012
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento