Silente ed
oscuro
sovrastato dagli alberi
eccolo davanti a te
quel sinistro sentiero
non fosse per le foglie
calpestate dai tuoi passi
tu penseresti ad un sogno
attenderesti il risveglio.
Quale
inquietudine
bussa forte al tuo cuore!
Alcuni occhi ti osservano
nascosti tra i cespugli
è un labirinto di tenebra
il sentiero che percorri
hai smarrito i sassolini
e non sai come tornare.
Cadaveri di
mille lucciole
infilzate tra i rovi
ai gufi non interessa
di sentirti ansimare
la paura che tu esprimi
è vapore e poi nebbia
che avvolge il sentiero
dentro il quale ti perdi.
Nel frattempo,
la luna
gioca a nascondino
dietro le cime dei monti
tra le fronde dei pini
e le stelle la cercano
appena finita la conta
incespicano sulle tue lacrime
annegano lungo il sentiero.
Pugnalato più
volte
il tuo respiro si ferma
ti adagi sopra la terra
burattino dai fili tagliati
l’ultima tua visione
è questa splendida notte
tu muori sopra il sentiero
però non è colpa mia.
N° 2168 - 20 luglio 2012
Il Custode
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