Io mi domando
spesso
se tu ancora ricordi
i nostri momenti
tra i viali di Montparnasse
quando i giorni
erano in balìa di una tristezza
lieve e malinconica
ma l’amore
oh sì, il nostro amore
come un muro altissimo
occludeva ai nostri sguardi
l’oblio tenebroso
della disperazione.
Eravamo così
giovani
probabilmente incoscienti
tra gli alberi e le aiuole
di Boulevard Des Invalides
ma il cielo uggioso
che ci osservava con severità
non era in grado di mitigare
le soavi sensazioni
di quella romantica Parigi
ed il futuro non contava
il futuro appariva roseo
sempre e comunque
come nei sogni adolescenti.
Adesso mi
basta poco
per ritrovare quell’atmosfera
e non pormi domande
ma avere la certezza
che se ti ho amata allora
ed ancora ti amo
ci sarà pure una ragione
dunque lascio che il destino
scorra davanti ai miei occhi
e lo accetto
come messaggio subliminale
che invade il mio cuore
e gli consente di battere.
N° 1542 - 8 giugno 2009
Il Custode
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