Strada che
sale
ad incontrare il cielo
ciottolato di muschio
tutto attorno il nero.
Odore di urina
di gatto
dove lei posa i suoi passi
mentre torna la sera
sul suo sentiero di sassi.
Nel silenzio
rimbomba
il rumore del mare
scogli sfiorati dalle onde
onde che si fanno baciare.
Ma all’angolo
del muro
la lama sta scintillando
dove la fine dei giorni
nascosta la sta aspettando.
Mano codarda e
crudele
fende il colpo violento
il suo sguardo si illumina
di sorpresa e sgomento.
Profumo di
sangue e salsedine
gli accarezza la pelle
mentre la luna pietosa
copre gli occhi alle stelle.
In una crosa,
di notte
il suo respiro si ferma
condannato all’oblio
da una mente inferma.
N° 1413 - 12 gennaio 2009
Il Custode
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