Ho sognato
e volavo leggero
sulle ali del vento
come piuma nel cielo
dondolio di altalena
in balìa delle nuvole
delle correnti d’aria
brezza tra i miei capelli
pace immensa nel cuore.
Ogni lacrima
lucente goccia di stella
impattava la luna
poi con un grande balzo
si tuffava nel mare
mille cerchi concentrici
uno per ogni dolore
che sfiorisce dagli occhi
come fiori in inverno.
Adesso taccio
e contemplo il silenzio
mentre intorno a me
danza l’intera natura
sfila ogni stagione
e la prossima notte
lascia spazio all’aurora
pioggia poi arcobaleno
ma comunque la vita.
N° 1819 - 16 aprile 2011
Il Custode
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