Lo annoterò
sopra una foglia
che nasconderò sotto la sabbia
ed una muraglia di granchi
arriveranno a formare una diga
affinché né la risacca né l’onda
la trascinino fino al largo
oltre il filo dell’orizzonte
ad ardere al sole d’estate.
Poi diventerà
litania
che i gabbiani racconteranno
alle telline sedute con garbo
sopra gli umidi scogli
moquette di muschio e salsedine
dove accogliere gli ospiti
e fra pasticcini e tisane
discutere della tua bellezza.
Tu dimmi
quando mi ami
ed io farò graffiti e simboli
dopo passeranno gli archeologi
tra le pareti della mia anima
e per loro sarà una scoperta
da tramandare ai posteri
mentre io avrò una ragione
per dare un senso alla vita.
N° 2346 - 11 marzo 2013
Il Custode
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