Quel libro era ben rilegato
quando lo trovai, per caso
nel cassetto di un mobile
di quella che in passato
doveva essere una canonica.
Lo aprii delicatamente
tirando il nastro del
segnalibro
e lessi il titolo sulla
parte superiore
scritto in caratteri gotici
che recitava: “I dieci
comandamenti.”
Cominciai a leggere
sopraffatto da una curiosità
infantile
e la mia mente prese a
volare
portandomi visioni astratte
correlate ad ogni pensiero.
Non avrai altro Dio all’infuori di me…
…e i ragazzi della Palestina
si imbottirono di esplosivo
ed oltrepassato il confine
d’Israele
entrarono nella sinagoga
e vi si fecero esplodere
sacrificandosi al loro dio
e portando con loro
tanti giovani innocenti
per i quali Dio era un altro.
Non nominare il nome di Dio invano…
…ed il profeta di Nazareth
fu crocifisso
perché si dichiarava figlio
del Signore
aveva camminato inventando
miracoli
ma poi fu tradito da Giuda
ed abbandonato dai suoi
discepoli
venne condannato dalla corte
romana
e mentre pendeva al centro
dei ladroni
invocò un Dio che non
rispose
poiché non c’era stato mai.
Ricordati di santificare le feste…
…e le persone, laggiù in
Irlanda del Nord
scelsero quella domenica di
sangue
per reclamare la propria
libertà
e quando arrivò l’esercito
inglese
i proiettili volarono
impazienti
a frantumare i loro sogni
così rimasero soltanto i
cadaveri
stesi ad annaspare
sull’asfalto
per l’ultimo saluto alla
terra natia.
Onora il padre e la madre…
…e i due bambini di Gravina
onorarono un padre violento
ed una madre che non li
tollerava
e fuggendo caddero nel pozzo
per poi morire lentamente
di agonia e di stenti
e la gente allora li pianse
giurando di amarli nella
morte
quanto non li aveva amati
nella vita.
Non uccidere…
…ed il reverendo, sopra quel
prato
stava concludendo la sua
messa
per i marines con le armi in
pugno
e dopo aver dato loro la
benedizione
li scaraventò su per la
collina
a trucidare i vietcong
a bruciarli vivi con il
napalm
ed i marines si inerpicavano
terrorizzati
mentre i mortai li
dilaniavano.
Non commettere atti impuri…
…quel vescovo lo ripeteva
spesso
poi si circondava di bambini
ed adoperava i loro corpi
non considerando la
pedofilia un peccato
la sua figura imponente
incuteva paura
molto più dell’inferno di
cui raccontava
quando comprava il loro
silenzio
e dall'alto del suo pulpito
dispensava solo dolci parole
di fede.
Non rubare…
…ed i ratti giunti
dall’Albania
entrarono nella villetta
isolata
ed al cospetto degli anziani
custodi
diedero sfogo alla loro
bestialità
infierirono con crudeltà
inaudita
per pochi denari e molto
dolore
nessun rispetto per la vita
altrui
traspariva dai loro occhi
opachi
ed i loro cuori sbadati.
Non dire falsa testimonianza…
…e nell’aula di quel
tribunale
tra i palazzi storici di
Norimberga
il gerarca di un nefasto
nazismo
giurò che ciò fu detto
sull’olocausto
era soltanto un’invenzione
non esistevano i campi di
sterminio
non esistevano neppure gli
ebrei
ed i milioni di corpi
martoriati
erano già stati dimenticati.
Non
desiderare la donna d’altri…
…e l’uomo che usava le donne
come fossero soltanto trofei
si insinuò nella famiglia
perfetta
e trovò che la sua preda era
bellissima
la corteggiò e la circuì
fino ad imprigionarla nelle
sue lusinghe
ma il dolore armò la mano
del marito
e la pistola intonò la sua
sinfonia
spezzando per sempre tre
vite.
Non desiderare la roba d'altri...
...ed i sinti abitanti del campo
seguirono l'anziana con i sacchetti
fino al parcheggio del supermercato
ed approfittando della sua distrazione
le rubarono la borsa sul sedile dell'auto
e dentro la borsa fotografie e ricordi
persone scomparse oltre le ombre
adesso lei piange lacrime di disperazione
intanto i bastardi sono lontani.
Infine ho richiuso quel libro
mordendo la rabbia nell’animo
maledicendo tutti i crimini
commessi
per teorie sempre più
astruse
e motivazioni ogni volta
futili.
E l’ho scagliato nel caminetto
per osservarlo ardere
velocemente
aspettando che diventasse
cenere
che si innalza verso il
cielo
a cancellare la malvagità
dell’uomo.
N° 1007 - 17 marzo 2008
Il Custode
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