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martedì 15 aprile 2014

IL SANGUE

Il mantello nero non mi protegge più
divento fragile al mio dolore
le vene sono esposte verso la tua crudeltà
tu hai la lama
e adesso puoi colpirmi.

Sorriso di ghiaccio non hai mostrato pietà
e intanto il sangue scorre
...intanto il sangue scorre
ti prego, non ferirmi
io non ti ferirei mai.

Lasciami svanire nel buio
ad aspettare la morte
ad abbracciare la morte
...a ringraziare la morte.

Gli occhi di pietra non s'apriranno mai
immagini e nebbie si uniscono alle ombre
spero davvero di non incontrarti più
non voglio morire
una seconda volta per te.

Chiudi la lama
giuro, non ti servirà
ogni parola che hai detto
sarà un motivo
per non credere in te.

Ho ancora ferite che devo curare
ed i tuoi occhi che devo evitare
per l'eternità
...per la mia eternità...
   ...per la mia eternità...
      ...per tutta la mia eternità...

Ma questo mio sangue copre le mie parole
non sento la mia voce
non vedo il tuo dolore
so che non t'importa di quando non ci sarò più
s'infrange la tua lama
e penetra dentro me.

Osservo crudeltà nel tuo sguardo leggero
io forse non ho scelta
che non sia la morte
al metallico splendore con cui scavi il mio cuore
...tu uccidi il mio cuore...
...tu distruggi il mio cuore...

Dopotutto è mio il sangue che scorre
tu sai che è mio il sangue che scorre
il sangue che scorre...

...E' mio il sangue che scorre
questo sangue che scorre...

  N° 835 - 28 marzo 1989

                                                Il Custode

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