LA PROMESSA

<<Ricordi la tua promessa?

So che l’avevi riposta

giusto al centro del petto…>>

ma lui l’aveva smarrita

quando gli si fermò il cuore.

Allora riprese la bussola

ed ancora segnava il Nord

e col naso alla pianura

lanciò in aria la monetina

ma la gazza fu più veloce

e l’afferrò tra i suoi artigli

e lui, solo nella vallata

non seppe più dove andare.

<<Ricordi la tua promessa?

Fu detta nella oscurità

giusto al principio della notte…>>

ma lui non seppe vederla

accecato da un bagliore di luce.

E corse come un funambolo

sul filo della lama di rasoio

e con gli occhi al baratro

vide il suo sangue colare

pioggia di rubino sulle terre

al centro della penisola

andavano a dissetare la strega

tingevano il manto alla leonessa.

<<Ricordi la tua promessa?

Tu la creasti con garbo

giusto nell’antro dell’anima…>>

ma lui l’aveva abiurata

quando l’anima divenne poltiglia.

Infine acquistò il biglietto

per salire sul dorso dell’aquila

seppure gli fu sussurrato

che tra le ali celava la falce

nessun ritorno, né pentimento

e lui svanì dentro le tenebre

sebbene qualcuna sia convinta

di vederlo ancora volare.

  N° 2334 - 2 dicembre 2012

                                                      Il Custode