riesco a creare ogni cosa
fantasia che pare magia
nell’inventare gli oggetti
al di là della pista
io odo applausi e risate
passo in rassegna ogni volto
ma il tuo è andato perduto.
Ed escono dal
mio cilindro
foulards di vari colori
che a contatto con l’aria
tramutano in bianche colombe
poi volano libere in cielo
così è per il mio pensiero
che attraversa il tendone
per ritrovare il tuo amore.
Mentre il
pubblico esulta
io medito l’ultimo numero
morire in mezzo alla folla
sarebbe un atto sublime
così brandisco la spada
la scaravento al mio petto
adesso la testa mi gira
il sangue mi schizza ovunque.
Al di là della
pista
io odo lacrime e grida
la luce è sempre più fioca
il mio respiro svanisce
con le mie abili mani
riuscivo a fare ogni cosa
però non ero più in grado
di accarezzare il tuo viso.
N° 2133 - 20 giugno 2010
Il Custode
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