messaggero di sventura
tu mi segui mansueta
pronta a mietere anime
e il tuo sorriso sinistro
riflette ai raggi del sole
poi sfiora il mio pelo lucido
nero e profondo d’oblio.
Tra i campi io
scruto
poi scendo come tragedia
e la tua falce scintilla
nessuno ti vede arrivare
il tuo sorriso crudele
adesso attraversa la valle
io ti ho indicato la preda
e attendo la mia ricompensa.
Tra i campi mi
nutro
il becco squarta la carne
si ciba di arti e di sangue
dei resti che mi hai lasciato
il tuo sorriso complice
è come carezza al mio capo
si spande sui prati la brezza
che profuma di morte e dolore.
N° 1837 - 4 giugno 2011
Il Custode
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