ed il tuo intenso profumo
ha invaso l’intera stanza
io sentivo persistente
il tuo sapore buono
ha travolto il mio palato
poiché era afrodisiaco
penetrante ed amaro.
Forse, l’amore
non è che il sognarti
rammendare il rimpianto
e quasi fosse un ciondolo
stringere ai miei polsi
il tuo ricordo migliore.
E la notte si
quieta
pare per non distrarmi
senza vento né pioggia
io posso tracciare il tuo viso
laggiù, oltre la luna
sembra baciare i monti
potrei chiamare il tuo nome
se tu non fossi distante.
Crollano
stelle nel lago
tramortite e confuse
la tua immensa bellezza
non ha dato loro scampo
così è stato per me
che ancora mi sento folle.
E mi osservo
le unghie
per fingere indifferenza
dicono che nulla sia meglio
per indurti a vedermi
sul ciglio della mia vita
siedo con molta pazienza
forse passerai nuovamente
mentre io guarderò altrove.
N° 2506 - 11 maggio 2013
Il Custode
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