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venerdì 20 dicembre 2013

AL BACCANALE

Ora gioisca ognuno
e goda dell’ebbrezza
del vino…della lussuria
ne veneri la bellezza.

Sopra le tavole imbandite
si dia sfogo al piacere
la frutta copre corpi ignudi
sia l’amplesso e la baldoria.

Si ode ovunque la melodia
danzano lascive le vestali
ad allietare la libido
degli eccitati commensali.

In mezzo a gemiti e sospiri
crolla a terra ogni pudore
tra le risate e la passione
la stanza è pregna d’amore.

L’orgia divampa come fuoco
i satiri inseguono le ancelle
le verghe son turgide e pulsanti
seminano seme sull’intera pelle.

Al baccanale, l’Imperatore
narra agli astanti le proprie gesta
offre sollazzo la Roma antica
la dolce vita non è che questa!

  N° 2371 - 8 gennaio 2013

                                                   Il Custode

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