Sono un
profeta malvagio
un seminatore di odio
ed ho immaginato il Corano
per vedere il sangue sgorgare
dalle teste mozzate di netto
degli infedeli dall’Occidente.
Allah non è
che finzione
così come il dio dei cristiani
ma le mie orde di stolti fanatici
lo improvvisano quale pretesto
per prevaricare ed uccidere
di spada, in futuro di bomba.
Cultore della
legge della sharia
con cui arrogarmi il diritto
di sottomettere ogni donna
e di plagiare le deboli menti
di bambini fin qui concepiti
quali martiri per la jihad.
Signore della
Mesopotamia
fino alle coste selvagge
che disegnano l’Africa e l’Asia
il mio popolo si propagherà
come virus letale e incurabile
per ottenere il dominio del mondo.
Insegnerò alla
mia gente
l’arte del falso e patetico dolore
perché impietosisca le menti
degli stupidi reggenti europei
o di coloro che credono ancora
che l’islam sia sinonimo di pietà.
Allah non è
che artificio
il mezzo che io ho inventato
per tenere in pugno i muslim
ed indurli per ebbra follia
a tramutarsi in perfetti carnefici
nel nome e in onore di Maometto.
N° 2234 - 14 settembre 2012
Il Custode
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