ed è talmente ingombrante
mentre percorro l’asfalto
che il sole rende rovente
e penso la preghiera ultima
frattanto che stringo il Corano.
Io sono
soltanto un codardo
uno stupido votato alla morte
sotto il cielo del Medio Oriente
mi sacrificherò al mio dio
e porterò con me, nel percorso
persone che ho odiato per caso.
La calca sopra
questo autobus
io sento le donne cianciare
i bimbi dalle grida irritanti
litigano per pretesti superflui
e la mia cintura mi pesa
ma sarà presto un fascio di luce.
Adesso penso
alla mia famiglia
saranno orgogliosi di me
il fanatismo che ho inoculato
mi renderà un esempio, un martire
ma sono soltanto un codardo
ed ucciderò chi mi è più facile.
Diritta
davanti al mio sguardo
la caserma con i poliziotti
intanto la cintura mi pesa
ma devo tenerla occultata
la mano è sul detonatore
dispenserà dolore ed agonia.
Ed auspico ne
muoiano tanti
di quei traditori di Allah
poiché sono soltanto un codardo
intinto di rabbia e di veleno
ma adesso è giunto il momento
un lampo…subito dopo le tenebre.
N° 2449 - 22 marzo 2013
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento