intrecciati e legati
alle funi resistenti
dei nostri destini
mani strette con forza
ad un aquilone
con saggezza e incoscienza
per scalare il cielo
e narrare le nostre vite
alle stelle insolenti
mutevoli nello sguardo
coerenti nei loro cuori.
Adesso siamo
sospiri
di evaporata passione
riflessi che danzano
sulle labbra della luna
con le rughe sottili
con le quali, il tempo
ha disegnato i nostri visi
e l’aquilone è volato
ma le stelle insolenti
dallo sguardo mutevole
ci carezzano lievi
e ci rammentano
che siamo ancora l’amore.
N° 1563 - 2 luglio 2009
Il Custode
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