vien dalla campagna
in sul calar del sole…
All’albeggiare
sui monti
alla campagna lei ritorna
con la candida camicia
e la gonna svolazzante.
Ma l’orco l’attendeva
tra i covoni di fieno
saliva viscida e famelica
scivolava dalle sue labbra
occhi di pietra scagliata
a lapidare il corpo di lei.
Sull’erba
docile e mansueta
poiché il vento era esausto
ed ancora riposava
gocce di lacrime e sangue
lucente brina dell’aurora
a tinteggiare il prato
poi che il desiderio era appagato.
E l’orco affondò l’ultimo colpo
lei moriva discreta e silente
per non recare disturbo
alla gente che di prima mattina
per le strade del villaggio
si apprestava a festeggiare
il sabato che sorgeva.
…La donzelletta
vien dalla campagna
in sul calar del sole…
N° 1702 - 9 febbraio 2010
Il Custode
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