La tua carne
la tua morbida carne
di bambina innocente
che profuma il cielo
ed attira a te le mie fauci
moltiplica la mia fame.
E nel bosco
tu ti perdi nel bosco
ombre sinistre si levano
sotto la luna che filtra
tra le fronde degli alberi
tra i cespugli silenziosi.
Il tuo sguardo
il tuo sguardo smarrito
adesso che il sangue cola
sul tuo vestito rosso
sul tuo cappuccio che cela
i tuoi capelli dorati.
E nel bosco
mentre muori nel bosco
il tuo respiro si perde
sopra sentieri di foglie
nelle tenebre che piangono
lacrime di stelle cadenti.
La tua carne
la tua tenera carne
di bambina morente
adagiata in mezzo ai fiori
nella notte che odora
di mortificato silenzio.
N° 1746 - 7 gennaio 2011
Il Custode
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