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martedì 24 dicembre 2013

ALAMO

Inseguivamo un sogno
laggiù ad Alamo
e lo abbiamo difeso
fino all’ultimo uomo
ma che cosa è rimasto
del nostro sacrificio?

Sembrava davvero importante
difendere Alamo
ed i messicani attendevano
come belve nella notte
assetati del nostro sangue
affamati delle nostre carni.

I bambini piangevano
tra le mura di Alamo
mentre il tuono dei cannoni
frantumava le nostre certezze
e la gente cadeva
come le foglie in autunno.

C’era il meglio di una generazione
a combattere ad Alamo
ed i messicani attaccavano
con occhi gonfi di odio
con la crudeltà nel cuore
ed il desiderio della carneficina.

Al nord si parlava tanto
degli ultimi giorni di Alamo
i generali pianificavano
sprecando tempo e parole
e la gente moriva
sotto il sole del Texas.

E si avvicinava la fine
tra le mura di Alamo
ed i messicani uccidevano
e ci guardavano morire
così rimase solo una lapide
in memoria di Alamo.

  N° 965 - 14 settembre 2008

                                                      Il Custode

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