Tra le pagine
del libro
sulle parole che ho scritto
e che parlano di te
profumano ancora i petali
come fu nella tua stanza
com’era sopra la tua pelle.
Il tempo è
stato clemente
ne ha preservato la bellezza
rosso porpora e quasi di seta
delicati quanto l’amore
che pare oramai infranto
sembra svanito nell’aria.
Io conservo
ancora i petali
che raccolsi dal mio zaino
a due passi dal cuscino
in cui posava il tuo bel viso
così fu nella tua stanza
così era per il tuo corpo.
Il tempo è
stato tiranno
ma ha lasciato il tuo ricordo
rosso sangue e quasi mortale
agonizzante quanto l’amore
che pare oramai distante
sembra svanito nel nulla.
N° 2128 - 15 giugno 2012
Il Custode
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