come la luna
che si ferma un istante
a sfiorare la notte
gocce di morbido latte
sulla sua pelle
sopra i suoi seni.
Lei così bella
simile al sogno
che si sogna per sempre
e si chiude nel cuore
scintille di luce soave
dentro i suoi occhi
in fondo al suo sguardo.
Lei così dolce
come la brezza
che carezza le colline
a profumare i prati
essenza di afrodisiaco oppio
sulle sue labbra
sotto il suo ventre.
Lei non c’è
più
sogno tramontato
amore lasciato sfiorire
nell’indecoroso silenzio
rimpianto di giorni svaniti
fra le tenebre infinite
nel nulla del dolore.
N° 1482 - 10 aprile 2009
Il Custode
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