oltre la voragine
per vedere il tuo viso
annusare il tuo sapore
io tendo la mia mano
verso la tua immagine
la lascio affondare
in quell’oceano denso
di disperazione.
Non ci riesco
io tento di afferrarti
ma la tua ombra mi sfugge
allora non potrei mai
ricondurti a me
oltre la voragine
che ha inghiottito te
ed ogni tua parola
qualsiasi tuo sospiro.
E sono solo
non serve più dirtelo
tu non puoi ascoltare
dal buio dei tuoi passi
delle tue stupide paure
che ti allontanano da me
oltre la voragine
da dove posso sentire
soltanto la eco del tuo cuore.
Mi adagio al
suolo
oramai rassegnato
ho rinchiuso il mio respiro
dentro una fragile ampolla
che adesso scivola via
oltre la voragine
magari ti servirà
a vivere quell’amore che
non era condiviso da entrambi.
N° 1970 - 14 febbraio 2012
Il Custode
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