Bello e
scaltro, l’eroe
cavaliere che affascina dame
ma ha germogliato l’anima
sotto un cumulo di letame.
Sterminatore
di draghi
sguardo che esprime l’oblio
mani grondanti sangue
di vite sacrificate a Dio.
L’eroe
impavido e altero
uccisore di streghe innocenti
teste mozzate dalla spada
occhi impreparati ai sentimenti.
Orgoglio di
chi si crede immortale
divenire leggenda da narrare
paladino dell’ipocrisia del bene
annienta ciò che non può conquistare.
Vestito di
odio e d’armatura
bontà debole nel volto fiero
con la morte ha creato la sua fama
e della morte adesso è prigioniero.
Abituato alla
prevaricazione
non ha imparato mai l’amore
poggia la testa al petto, la principessa
dove non sente battere alcun cuore.
N° 1575 - 24 luglio 2009
Il Custode
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