Nella notte
più buia
di stelle prive di meta
nel totale silenzio
tace il soffio del vento
mi conduce il riverbero
del tuo profilo soave
la melodia che mi guida
è il suono della tua voce.
Alle spalle
dei giorni
dai quali io mi allontano
e non ho il desiderio
di tornare all’oblio
dove quando mi manchi
tu mi manchi davvero
ed il tuo profumo appagante
è brezza oramai rarefatta.
E dunque io ti
respiro
come tu fossi la vita
lascio scorrere i sogni
dove tu sei il risveglio
il rimpianto è un frammento
che ho scagliato nel cielo
il tuo amore è un’oasi
tutto attorno è il deserto.
N° 1673 - 17 novembre 2009
Il Custode
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