come il mio cuore
mi induce a fare
come il suo battito
racconta alla notte
ed affronterò il cielo
ma non avrà importanza
se lo farò sulla scopa
o in sella ad un destriero
ciò che sarà importante
è l’averti al mio fianco
per volare oltre le stelle.
E ti guarderò
come i miei occhi
mi impongono di fare
come il loro sguardo
insegna alla luna
e brucerai di passione
non di fiamma di rogo
né più di persecuzione
e se diverrai cenere
sarà per i miei baci
il calore intenso
del fuoco sulle mie labbra.
Infine ti
piangerò
come la mia anima
si rassegnerà a fare
come il suo dolore
sussurra alle montagne
quando l’alito della vita
migrerà dalla tua bocca
costringendomi a rimpiangerti
al principio del crepuscolo
ad attendere la tua rinascita
dove non sarai più vittima
ed io il tuo carnefice.
N° 1895 - 2 dicembre 2011
Il Custode
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