Osservo
le foglie che cadono
e carezzano l’aria
dopo vanno a morire
sull’asfalto bagnato
e questo cielo plumbeo
sembra il primo sintomo
di un'estate che emigra.
Il mio cuore
batte senza alcun senso
e pare voglia gridare
d’aver fatto il suo corso
intanto io osservo
ogni goccia di pioggia
che abbandona le nuvole
per ritornare al mare.
La mia stupida
anima
dove mai è finita?
Forse in un posto distante
ma io devo fare qualcosa
con la benzina ed il fuoco
distruggo tutte le prove
del sorriso che ho avuto
l’amore che avevo pensato.
Ritto sulla
battigia
la sabbia sembra di antrace
sono i colori autunnali
tinteggiati di malinconia
ma non importa
arriveranno altre notti
io le osservo
non posso fare nient’altro.
N° 2253 - 1 ottobre 2012
Il Custode
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