Io saprò come
deliziarti
col mio sorriso migliore
ed il mio bellissimo corpo
e siccome sono una donna
mentire mi sarà facile
sicché mi fingerò concubina.
Signore di
terre e di laghi
adularti sarà impresa facile
poiché la mia piaggeria
è arte imparata nei secoli
come arrivare a distruggere
i cuori, persino le anime.
Eppure tu non
ti avvedi
delle menzogne che invento
servirti è lo scotto dovuto
per ottenere il mio scopo
depredare le tue ricchezze
dopodiché ridurti in miseria.
Siccome sono
una donna
circuirti sarà un sottile piacere
io mi diletto nel giuoco
di renderti folle d’amore
ed abbandonarti in un canto
a morire per le tue ferite.
Sicché mi
fingerò concubina
signore di valli e foreste
attrice assai scaltra e sapiente
distesa a scaldare il tuo talamo
tu ti illuderai di possedermi
ma sarò io a possedere te.
N° 2486 - 19 aprile 2013
Il Custode
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