violentemente nel mio cuore
amore eterno ed immenso
unico fiore immortale
capace di rendere bellissimo
il giardino della mia
esistenza
lacrima pura ed onesta
di gioia saggia e sincera.
con la crudezza del tuo
pensiero
e la melodiosa sinfonia
della tua voce di seta
capace di rendere dolci
anche le parole più dure
sguardo di severa
comprensione
che mi rammenta sempre che
esisto.
Amami e lasciati amare
ogni qualvolta mi vedi
morire
raggio di sole tagliente
che buca le nubi del mio
dolore
capace di rendere stabili
i miei fragili passi
alla ricerca del tuo
sentiero
dove io so che mi perderò.
N° 990 - 20 febbraio 2008
Il Custode
N° 990 - 20 febbraio 2008
Il Custode
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