un’ombra nella mia stanza
e sibila intanto che striscia
e viene a cercare il mio cuore
la sua saliva mi brucia
è fumo di acido e di fiamma
e la mia pelle si sfalda
e crolla e tappezza il suolo.
Se anche
tentassi la fuga
Demonia saprebbe trovarmi
e con la sua lingua di aspide
frusterebbe ogni mia ruga
ha odore di zolfo e di morte
eppure è talmente appagante
l’erotismo intenso del terrore
che ipnotizza i miei sensi.
Ha un corpo
stupendo, Demonia
fragranza che induce al peccato
seni prosperosi ed imponenti
trappola per sguardi e carezze
però lei è figlia di un ululato
e di una falce che gronda sangue
ed io so che amarla davvero
è come cadere nel baratro.
Ma in fondo se
lei non ci fosse
il vento non sarebbe che brezza
tanto che io non potrei capire
quale sentiero dovrei affrontare
se dirigermi verso il suo inferno
o nell’inferno della mia esistenza
a restare silente e moribondo
e sognare all’infinito Demonia.
N° 2365 - 2 gennaio 2013
Il Custode
Nessun commento:
Posta un commento