al momento del primo passo
che conduceva al suo amore
poiché non si avvide
del baratro dentro lo sguardo
che lei seppe sempre celare.
Non ci fu
alcuna fine
la sua caduta pareva eterna
il fondo era un luogo distante
sicché trovò il tempo
di annusare le proprie parole
oramai andate in malora.
Allora la
maledì
tanto quanto l’aveva amata
in ogni istante gettato alle ortiche
guardò diritto innanzi
con il coraggio dei disperati
volle vedere la morte negli occhi.
Scivolò e
scomparve
sembrava che fosse una falena
che taglia a metà la notte intera
appeso alle nuvole
un sacchetto stracolmo di sogni
che annaspavano nelle sue lacrime.
N° 2605 - 12 agosto 2013
Il Custode
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