...Fu così che la zucca
si tramutò in carrozza
e nel volgere d’un lampo
i topi divennero cavalli
e Cenerentola sorrise
nel suo abito elegante
come fosse una regina
come fosse la più bella.
E la fata
orgogliosa
agitò la sua bacchetta
e con il volto radioso
rese limpida la notte
e Cenerentola sognava
mentre pensava un desiderio
da esprimere con cura
perché fosse quello vero.
Così raccolse
le parole
fra le labbra di porpora calda
e con gli occhi alla luna
chiese soltanto l’amore
ma la magia immensa
non era forte abbastanza
allora la fata pianse
e si allontanò nella notte.
N° 1462 - 15 marzo 2009
Il Custode
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