che mi serviva per volare
una rosa rossa appassita
di quando sapevo amare.
Ci sono le
foto ingiallite
di una ragazza ed un bambino
sorrisi vaganti nel nulla
portati via dal destino.
Ci sono i
cocci di vetro
di un dolore persistente
che seppure incide il cuore
ormai non provoca più niente.
E ti svelerei
ogni segreto
con un sospiro rassegnato
ma ne ho smarrito la chiave
e tutto parrebbe inventato.
Allora esprimi
un desiderio
uno che io possa avverare
e alla luce dei tuoi occhi
avrò altre fiabe da narrare.
N° 1523 - 17 maggio 2009
Il Custode
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