che sanguina e freme
come un’inquieta bambina
smarrita dentro la notte
dove attende i tuoi passi
dove agogna il tuo bacio.
Ed ho un cuore
che batte poi si tacita
come un pavido lupo
nascosto nella brughiera
per il timore di averti
per il terrore di perderti.
Adesso penso
pensieri confusi e parole
che scivolano via dalle labbra
e come mosche insolenti
ti vengono sempre a cercare
si fermano sulla tua pelle.
Ma esisto
perso dentro i tuoi occhi
come un bambino sognante
alla prima sfuggente emozione
perché ti amo
io, dunque, sono.
N° 1969 - 14 febbraio 2012
Il Custode
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