come fossero ciliegie
e chiusa dentro l’armadio
ne fa fazzoletti di carta
gli origami dentro il sacchetto
sono coppie di animali
pronti a salire sull’arca
e giocarsi il destino a ramino.
Nel suo regno
filtra l’acqua
onde di un oceano antico
Tonia gioca coi coralli
con le criniere degli ippocampi
la sua foto sopra i giornali
lei scherza che manca la cifra
ed è sul cartoccio del latte
che si intona con il suo viso.
E sperduti
oltre le montagne
gabbiani e libellule nel cielo
scrutano l’orizzonte distante
le voci gracchiano rassegnazione
Tonia dipinge i suoi ricordi
ma non ricorda il suo sospiro
ha le mani sangue e fango
gli occhi sono ceri smorzati.
Stormi di
lucciole nella notte
che lei chiama con dolcezza
ed il villaggio pare animarsi
come fosse in balìa di un incubo
che nemmeno l’uomo più forte
vorrebbe dare quella notizia:
<<Hanno ritrovato Tonia
ma sembrava non respirasse più…>>
N° 2310 - 13 novembre 2012
Il Custode
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