voce di vento leggero
tu sembri pronta a svanire
oltre lo specchio del cielo
però il tuo viso riflette
la tua bellezza profonda
contrasto d’eco stonato
dell’anima tua moribonda.
Scintilla di
anoressia
che gioca con la tua vita
ti è stata accanto per anni
eppure non l’hai sentita
troppo impegnata a sprecare
i giorni che hai coltivato
quando il sorriso era frutto
di un orizzonte incantato.
Ritorna a
quando, bambina
la tua innocenza era pura
quando cadevi, piangevi
ma ti alzavi senza paura
ritrova ancora la forza
per sollevarti dal suolo
rammenda le tue ali d’angelo
e impara di nuovo il tuo volo.
Corpo di
giunco sottile
fantasma dell’esistenza
prova a mutare il destino
chiedi ai tuoi sogni clemenza
perché sei bella davvero
seppure esile e sola
germoglia speranza e dolcezza
con cui rinascere ancora.
N° 1614 - 4 settembre 2009
Il Custode
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