Divampano
roventi fiamme
sul ciglio della mia gola
nell’antro dei miei polmoni
frattanto che io respiro
tutto questo gas trasparente
ed attorno la gente mi urla
attorno la gente mi invoca
però la mia mente è altrove
viaggia in maniera scomposta
ed impatta pareti ed oblio.
Nella sera di
Damasco
precipitano bombe e dolore
dentro questo gas trasparente
io non distinguo le ombre
si agitano le mie gambe insolenti
e non le riesco a fermare
e con la bava sopra le labbra
adesso fiume dalla mia bocca
io impazzisco e non lo so dire
poiché la mia voce è migrata.
Bagliori di
luci abbaglianti
violenti dentro i miei occhi
ed io sento scorrere l’acqua
che qualcuno pare sputare
sul mio viso e sopra i vestiti
e vorrei implorare la morte
di giungere e di liberarmi
ma questo gas trasparente
soffoca pensieri e desideri
ed un futuro che non mi compete.
N° 2626 - 30 agosto 2013
Il Custode
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