nel suo letto di orchidee
alla mercé del brivido
di una notte oscura
mentre un velo viola
sfiora come un fazzoletto
il contorno dei monti.
Lei non apre
gli occhi
chiusi adesso e per sempre
ma Eliana lo sente
il tuo corpo di fiamma
il tuo sguardo malvagio
che carezza impertinente
le ciocche dei suoi capelli
i frammenti della sua pelle.
Eliana sogna
ogni amore trascorso
ogni sorriso modellato
mentre rimane immobile
contemplata dalle stelle
che sussurrano un lamento
tuono perso nelle tenebre.
Lei non
schiude le labbra
serrate adesso e per sempre
ma Eliana li sente
il tuo cuore debole
il tuo sangue velenoso
e col pensiero ti supplica
tu hai già preso la sua vita
risparmia almeno la sua anima.
N° 1464 - 18 marzo 2009
Il Custode
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