Sibilo di
vento d’autunno
nel cielo increspato di stelle
madama Costanza
seduta al camino
con voce dolce
narra fiabe e novelle.
Il sangue
scende dalle sue labbra
il pasto ha soddisfatto il palato
con occhi gioiosi
le bambine festanti
giocano col corpo
del principe morto ammazzato.
I lupi
scendono dalle colline
attendono pazienti sul prato
madama Costanza
li guarda come una madre
ed alla loro fame
non oppone un rifiuto.
La luna, nella
notte silente
si pettina i capelli di seta
e canta una nenia
dalla soave bellezza
che scalda l’animo
d’ogni fiore ed ogni pietra.
Tradita da un
amore bugiardo
col cuore di farfalla screziata
madama Costanza
recita un pianto amaro
rimane del principe
soltanto la testa mozzata.
Ma al crepitio
delle fiamme
le bimbe le carezzano il viso
e giurano i lupi
un amore maestoso
la luna canta
e lei ritrova il sorriso.
N° 1694 - 15 gennaio 2010
Il Custode
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